Agricoltura del futuro e preservazione della ricchezza delle nostre zone umide

wetlands day: Egret searching for food in paddy fields
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Agricoltura del futuro e preservazione della ricchezza delle nostre zone umide
2024-02-06

Nella complessa relazione degli ecosistemi terrestri, le zone umide svolgono un ruolo centrale, orchestrando silenziosamente la danza della vita. Nel paesaggio in continua evoluzione dell'agricoltura moderna, questi santuari si trovano a un bivio cruciale. Venite con noi a esplorare l’intricato rapporto tra agricoltura del futuro e preservazione della ricchezza delle nostre zone umide.

 

Agricoltura e zone umide possono coesistere in un rapporto reciprocamente vantaggioso che promuove la salute e la sostenibilità ecologica. Le pratiche agricole, se gestite in modo responsabile, possono contribuire alla conservazione e persino al miglioramento degli ecosistemi delle zone umide.

Per massimizzare l'impatto positivo dell'agricoltura sulle zone umide, è essenziale sostenere e attuare pratiche agricole responsabili. Ciò include l'uso sostenibile degli agrofarmaci, l’adozione di metodi di lavorazione conservativa del terreno e di pratiche che riducono il deflusso di nutrienti nelle zone umide. Queste pratiche contribuiscono alla salute complessiva del bacino idrografico, a beneficio sia dei terreni agricoli che delle zone umide adiacenti. 

Alcune attività agricole, come la coltivazione del riso o l'irrigazione controllata, possono aiutare a regolare i livelli d'acqua nelle zone umide, imitando i processi idrologici naturali. Ciò può essere particolarmente vantaggioso per prevenire fluttuazioni estreme dei livelli d'acqua che possono avere un impatto negativo sugli habitat delle zone umide.

In alcuni casi, i terreni agricoli ben gestiti fungono da zona cuscinetto tra le aree urbane in espansione e gli ecosistemi sensibili delle zone umide. Ciò può proteggere le zone umide dall'invasione diretta e dall'inquinamento. 

Le pratiche agricole sostenibili possono fornire un sostegno economico agli sforzi di conservazione delle zone umide. Ad esempio, le iniziative eco-friendly in agricoltura possono generare dei ricavi da reinvestire in progetti di ripristino delle zone umide o in programmi di conservazione. 
 

Gli esempi che seguono dimostrano che, con una gestione attenta e pratiche sostenibili, il connubio agricoltura-zone umide è possibile, traendo benefici ecologici e per il sostentamento delle comunità locali.

In Francia: 

  • La regione della Camargue, nel sud della Francia, è famosa per le sue vaste zone umide, tra cui paludi salmastre, lagune e risaie. Gli agricoltori locali praticano metodi tradizionali di coltivazione del riso adattati all'ambiente delle zone umide. Tale approccio sostenibile sostiene sia l'agricoltura che la biodiversità unica della Camargue.
  • Marais Poitevin, spesso definita la "Venezia verde", è una zona paludosa della regione Nouvelle-Aquitaine. L'agricoltura dell'area comprende la coltivazione di colture su terreni bonificati e l'allevamento tradizionale. La coesistenza di agricoltura e zone umide contribuisce a rendere unico il patrimonio culturale e naturale della regione.
  • Il bacino del fiume Garonna, nella regione dell'Occitania, comprende diversi habitat umidi. Le pratiche agricole sostenibili nel bacino, come l'agroforestazione e l'agricoltura biologica, contribuiscono a mantenere la qualità dell'acqua e a preservare la biodiversità delle zone umide lungo il fiume.

 

In Spagna:

  • Il Delta dell'Ebro, situato in Catalogna, è una delle più grandi aree umide della Spagna. L'agricoltura, in particolare la coltivazione del riso, è un'attività importante nel delta. Le pratiche tradizionali di coltivazione del riso, adattate all'ambiente umido, contribuiscono alla conservazione della biodiversità del delta, sostenendo al contempo i mezzi di sussistenza delle comunità locali.
  • Il Parco Nazionale di Doñana, situato in Andalusia, è un sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO noto per i suoi diversi ecosistemi, tra cui zone umide, paludi e dune di sabbia. Le pratiche agricole sostenibili, come il pascolo estensivo e la coltivazione tradizionale del riso, coesistono con gli sforzi di conservazione del parco, sostenendo la diversità della flora e della fauna.
  • Il Parco Nazionale Tablas de Daimiel è un'area umida della Castiglia-La Mancia con paesaggi unici come lagune d'acqua dolce e canneti. Le pratiche agricole tradizionali delle aree circostanti, tra cui l’aridocoltura, sono state adattate per sostenere il delicato equilibrio dell'ecosistema della zona umida.

 

In Portogallo:

  • Ria Formosa, situata nella regione dell'Algarve, è un sistema lagunare costiero con un mosaico di zone umide, saline e isole-barriera. L'agricoltura locale in questa regione comprende la produzione di sale e l'allevamento di molluschi bivalvi, integrati con i processi naturali delle zone umide. Questo approccio sostenibile contribuisce alla conservazione della biodiversità unica di Ria Formosa.
  • La Laguna di Aveiro, situata nella regione del Centro, è caratterizzata da un complesso sistema di canali e lagune di acqua salata. L'agricoltura nelle aree circostanti comprende la produzione di sale, l'acquacoltura e le pratiche di pesca tradizionali. Tali attività sono state adattate all'ambiente della zona umida, promuovendo l’equilibrio tra agricoltura e conservazione ecologica.

 

In Italia: 

  • Il Delta del Po, in Veneto, è una delle aree umide più estese d'Italia. È caratterizzato da una rete di lagune, paludi e canali fluviali. L'agricoltura della regione comprende la coltivazione del riso, adattata alle condizioni della zona umida. Le pratiche colturali tradizionali contribuiscono alla conservazione dell'ecosistema unico del Delta del Po.
  • La Valle dei Mocheni, in Trentino, è nota per le sue zone umide e i suoi prati alpini. Le pratiche agricole tradizionali della valle, come l'agricoltura su piccola scala e il pascolo del bestiame, sono in armonia con l'ambiente naturale. La loro attenta gestione sostiene sia l'agricoltura che la conservazione degli habitat umidi.

 

In Romania:

  • Il Delta del Danubio, una delle più grandi zone umide d'Europa, è un mosaico di laghi, canali e paludi. Le comunità locali si dedicano alla pesca e all'agricoltura sostenibile, compresa la coltivazione dei canneti. Questa coesistenza consente di preservare la biodiversità del delta, sostenendo al contempo l’economia della regione.

 

L'integrazione della conservazione delle zone umide nell'agricoltura va pensata come una simbiosi. Proteggere la vitalità delle zone umide non è solo un gesto ecologico, ma un investimento per il nostro futuro agricolo. Acqua più pulita, terreni fertili e resilienza di fronte al caos climatico: è questo che otteniamo se scegliamo di proteggere le zone umide.

Nell'ambito del  Programma Nerthus, Ascenza promuove l'uso sostenibile dell'agricoltura contribuendo a migliorare la biodiversità e la tutela ambientale delle aree protette. Gli esempi sopra citati illuminano la strada da percorrere. Le comunità e le regioni aperte a una coesistenza armoniosa tra agricoltura e zone umide stanno ottenendo benefici enormi.