Il fenomeno interessa molte regioni italiane del Centro-Sud, tipicamente cerealicole, pur mostrandosi alcune popolazioni resistenti anche in Veneto ed Emilia-Romagna. Le principali contromisure sono le rotazioni colturali e le modalità d’azione degli erbicidi.
Accedi per accedere. Se non sei ancora abbonato, crea il tuo account e accedi a questo e ad altri contenuti dedicati.