Ascenza On The Road è il nostro tour alla scoperta dell’innovazione in viticoltura. Un appassionante viaggio lungo lo stivale, che ci regalerà approfondimenti, nozioni e novità inerenti a questo affascinante ambito.
La prima tappa del nostro viaggio è l’Oltrepò Pavese, “L'Oltrepò Pavese e le sue bollicine”, dove abbiamo avuto il piacere di visitare vigneti ed intervistare diverse figure del settore. Se non hai ancora visto la puntata la trovi sul nostro canale Youtube oppure su approfondimentiascenza.it
Matsuda 25 WG ed Hereu SC: le soluzioni ideali per integrare al meglio i benefici dei diserbi nei sottofila e dell’inerbimento negli interfila, a garanzia della massima tenuta del terreno in ambienti collinari e di una maggiore biodiversità ambientale.
Fra le pratiche fitosanitarie richieste dai vigneti rientrano anche quelle che prevedono la pulizia dei sottofila dalle erbe infestanti. Una pratica che risulta fondamentale, ma che richiede attenzioni ancor più particolari quando si operi in ambienti collinari. Le pendenze degli appezzamenti, infatti, limitano fortemente l’opzione meccanica, potenziale causa di erosione del terreno in caso di intense precipitazioni. La necessità di innalzare la biodiversità del vigneto richiede per contro la presenza negli interfila di essenze vegetali accuratamente selezionate in funzione dello specifico “fit” che si desidera trovare area per area. Ciò va a vantaggio non solo della biodiversità complessiva del vigneto stesso, bensì anche della stabilità del terreno in caso di interventi che richiedano l’uso di trattori dopo una pioggia.
Fissati tali obiettivi, emerge la necessità di contare su una proposta tecnica capace di risolvere il problema delle infestanti seguendo un approccio integrato ed ecosostenibile. Risultato ottenibile, questo, tramite l’applicazione di specifici erbicidi nei soli sottofila, lasciando opportunamente inerbiti gli interfila. Tale pratica mirata consente di scongiurare la competizione delle malerbe, eliminandole o comunque condizionandone lo sviluppo, a fronte di un apprezzabile contenimento dei costi e di una riduzione degli input di agrofarmaci nell’ambiente.
Un programma basato su erbicidi residuali come Matsuda 25 WG, contenente flazasulfuron, ed Hereu SC, a base di oxyfluorfen e capace di un’azione sia residuale, sia fogliare. Una sola applicazione all’anno, da effettuarsi a fine inverno, consente di controllare per 3-5 mesi le erbe infestanti dei sottofila, semplificando in tal modo la gestione aziendale grazie al suo elevato rapporto benefici/costi. Ampio risulta inoltre lo spettro di malerbe controllate da Matsuda 25 WG ed Hereu SC, includendo anche le popolazioni divenute resistenti agli erbicidi sistemici.